E’ appena stato pubblicato, sulla prestigiosa rivista scientifica “Clinical Cancer Research”, un documento che riassume la ricerca che è stata condotta negli ultimi anni sul sarcoma epitelioide e che delinea le prospettive per il prossimo futuro, in particolare nel campo delle terapie avanzate.
La particolarità e l’importanza di questa sorta di “libro bianco” è che vede co-protagoniste le associazioni di pazienti che con vibrante forza e determinazione hanno voluto, a vario titolo, mettere insieme una affiatata squadra di clinici e ricercatori nella consapevolezza che solo l’unione delle esperienze, di chi è a contatto con il paziente da una parte e chi lavora nei laboratori di ricerca dall’altra, può portare ad un cambio di paradigma nella lotta contro il cancro.
Questo è stato da sempre lo spirito di “Orchestra per la vita” Aps che vede già nel nome un sunto della filosofia ispiratrice di questo progetto di ampio respiro internazionale che ha coinvolto altre due associazioni di pazienti, la tedesca “Smarcb1” e.V e l’italianissima “MC4 in corsa per la vita!” ETS.
Alla stesura di questo documento hanno principalmente partecipato i protagonisti delle due edizioni dei meeting organizzati nel 2021 e 2023 ed oggettivamente è difficile menzionarli tutti perché l’adesione è stata altissima ed i nomi sono tra i più prestigiosi che si possono incontrare nel campo della ricerca sul cancro e nel campo della pratica clinica sui sarcomi.
Il principale autore è la Dr.ssa Cristina Antonescu, patologa del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, che ringraziamo per il lavoro di coordinamento effettuato assieme al Prof. Thomas Gruenewald della Divisione di Ricerca sui Sarcomi Pediatrici di Heidelberg ( Germania ) ed al Dr. Charles Keller, Direttore Scientifico del cc-TDI ( Children’s Cancer Therapy Development Institute , USA ).
E’ doveroso menzionare anche l’Istituto Nazionale Tumori di Milano che con il Dr. Sandro Pasquali, la Dott.ssa Annamaria Frezza e la Dott.ssa Annalisa Trama hanno dato un prezioso contributo non solo alla pubblicazione ma anche alla formazione del team messo in campo.
Fra gli italiani possiamo annoverare anche il Prof. Vincenzo Cerullo che dirige il laboratorio di immuno-viro-terapia dell’Università di Helsinki e protagonista, assieme alla Dott.ssa Sara Feola, di una delle terapie più promettenti che si stanno affacciando nell’ arena della lotta al cancro.
Fondamentale anche il contributo del Dr. Paul Huang del britannico ICR ( The Institute of Cancer Research) e della Dr.ssa Sophie Postel-Vinay del francese Département d’Innovation Thérapeutique et d’Essais Précoces (DITEP), Gustave Roussy, Parigi.
Ma la cosa più importante è che la squadra si sta allargando e vedrà importanti realtà italiane scendere in campo : la Dott.ssa Angela Bachi e la Dott.ssa Vittoria Matafora dell’IFOM di Milano che si occuperanno di analisi delle proteine, la Prof. Maria Rescigno ed il Dott. Luca Tiraboschi, dell’Humanitas University, che analizzeranno il microambiente tumorale, il Prof. Dario Sangiolo, la Dott.ssa Alessandra Merlini ed il Dott. Lorenzo D’Ambrosio del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino che lavorano sulle avanzatissime CAR-CIK, il Prof. Bruno Vincenzi, il Dr. Andrea Pensotti e la Prof..ssa Marta Bertolaso del Campus Biomedico di Roma che esploreranno concetti di frontiera come quello della riprogrammazione cellulare, ed infine l’Università di Bologna che, con il Prof. Alberto Danielli ed il Prof. Matteo Calvaresi. studiano come si possano coniugare fagi ( innocui virus che vivono nel nostro corpo ) e nanotecnologie per battere le cellule cancerogene.
Il futuro della collaborazione tra pazienti, clinici e ricercatori è tracciato e la speranza di cambiare qualcosa nel campo dei sarcomi si fa sempre più concreta.
Leggi l’articolo sulla rivista Clinical Cancer Research.