La conferenza sul Sarcoma Epitelioide, organizzata dall’associazione italiana “Orchestra per la Vita” Aps e quella tedesca “Smarcb1” e.V., in collaborazione con “MC4 in corsa per la vita!” è stata un successo internazionale !
A pochi giorni dalla chiusura dell’ “Epithelioid Sarcoma Digital Expert Panel 2023” è ora di fare un bilancio.
L’evento è stato sicuramente un punto di svolta nella storia di questo cancro che, scoperto nel 1970 da Enzinger, vede nella chirurgia il “gold standard” terapeutico ma che, a causa dell’altissimo tasso di recidive e metastasi, rimane un “osso duro” per tutta l’oncologia moderna.
Il clima collaborativo ed estremamente positivo che si è instaurato durante il convegno non è una cosa che si può dare a priori per scontato ma i clinici e ricercatori che sono intervenuti hanno dimostrato prima di tutto la loro umanità e passione per il tema: di questi tempi non è poco!
Il Dr. Michael Wortmann di “Smarcb1” e.V. ed Andrea Bolzicco di “Orchestra per la Vita” Aps ringraziano i due moderatori che con estrema professionalità hanno perfettamente orchestrato l’interazione tra i relatori ed il pubblico di ricercatori e clinici: il Dott. Sandro Pasquali ( Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ) ed il Prof. Thomas Grünewald (German Cancer Research Center (DKFZ) e Hopp Children’s Cancer Center (KiTZ) di Heidelberg ) hanno dimostrato una gentilezza e contemporaneamente una competenza che si sono dimostrate vincenti in questo contesto internazionale.
Nella prima giornata è intervenuta la Dott.ssa Sophie Postel-Vinay del Gustave Roussy Cancer Campus, Villejuif ( Francia ) che ha illustrato la complessità del sarcoma epitelioide e l’estrema eterogeneità che lo contraddistingue; successivamente il Prof. Thomas Grünewald ha trattato l’argomento della genomica nell’ambito degli studi che sta conducendo.
E’ poi toccato il turno della proteomica con le interessanti presentazioni del Dr. Paul Huang ( Institute of Cancer Research di Londra) e della Dott.ssa Vittoria Matafora con preziosissime informazioni sui bersagli individuati nell’ambito degli studi preliminari ( finanziati da OpV ed MC4 ), che sta conducendo presso il laboratorio della Dott.ssa Angela Bachi all’IFOM di Milano (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare).
Il Dott. Luca Sigalotti ,del CRO di Aviano, ha poi illustrato una interessantissima ricerca che ha riguardato il micro RNA nel sarcoma epitelioide con possibili implicazioni sia dal punto di vista diagnostico che dal punto di vista terapeutico.
La Dott.ssa Cristina Antonescu del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York ha evidenziato
le alterazioni a livello genetico che sono caratteristiche del sarcoma epitelioide e che lo contraddistinguono per la mancata espressione di SMARCB1.
La giornata è poi stata chiusa dal Dott. Marco Gambarotti della Biobanca dell’ Istituto Ortopedico Rizzoli che ha evidenziato le potenzialità di questa struttura a supporto di tutte le ricerche in corso.
Nella seconda giornata il focus è stato rivolto agli sviluppi di ricerca in ambito terapeutico e le “ danze” sono state aperte dalla Dott.ssa Noemi Arrighetti ( Istituto Nazionale Tumori di Milano ) che ha illustrato i risultati della combinazione di doxorubicina e tazemetostat in due modelli di sarcoma epitelioide.
Ci ha pensato poi la Dott.ssa Anna Czarnecka, (Maria Sklodowska-Curie National Research Institute of Oncology, Polonia ) a riportarci alla realtà dei risultati clinici, purtroppo non proprio confortanti, ed a chiedere a gran voce nuove opzioni terapeutiche.
Questa sua disperata richiesta, che sposiamo a piene mani come associazioni di pazienti, non è rimasta inascoltata perché le successive presentazioni ci hanno fatto vedere una luce in fondo al tunnel: ha iniziato la Prof. Maria Rescigno dell’Humanitas che ha illustrato lo stato dell’arte di un ingegnoso vaccino anticancro che sta sviluppando nel campo dei sarcomi. La ricerca finanziata dalla nostra associazione va nella direzione di verificare che anche questa nuova arma possa essere usata con successo nel sarcoma epitelioide.
E’ toccato poi al Prof. Dario Sangiolo, dell’Università di Torino, illustrare lo studio sui bersagli da impiegare nelle terapie CAR-CIK per il sarcoma epitelioide. La strada è davvero promettente e lo studio che abbiamo finanziato siamo sicuri che ci porterà dei concreti risultati.
E’ poi arrivato il momento dell’immunoviroterapia con il Prof. Vincenzo Cerullo ( ImmunoViroTherapy Lab, Università di Helsinki ) che ha messo in luce i progressi della ricerca iniziata in Finlandia e che speriamo nei prossimi mesi possa permettere di mettere a punto un vaccino personalizzato per il sarcoma epitelioide. Attualmente la piattaforma impiegata ( PeptiCRAD) è in trial clinico di fase uno in Germania su altri tipi di tumore e se dovesse avere successo potrebbe facilmente essere estesa al sarcoma epitelioide.
Infine una ricerca di frontiera : il Prof. Alberto Danielli ( FaBiT – Dipartimento di farmacia e biotecnologie dell’Università di Bologna ) ha illustrato i risultati preliminari di uno studio sull’impiego del Fago M13, su due linee cellulari di sarcoma epitelioide, nell’ambito delle terapie foto-sono dinamiche. I dati sono promettenti ma per l’impiego clinico ci vorrà ancora molto tempo: l’importante è però stringere alleanze a livello internazionale per portare avanti queste terapie avanzate.
Ha chiuso la giornata il Dr. Charles Keller ( cc-TDI – USA ) che ha illustrato le differenze genomiche tra la forma distale
e quella prossimale di sarcoma epitelioide e ha lanciato alcune idee per dei bersagli molecolari da considerare nel prossimo futuro.
Sicuramente questo convegno è stato “storico” ma non nasce dal nulla : il paziente e quotidiano lavoro che le associazioni, clinici e ricercatori stanno portando avanti da tempo darà i suoi frutti e siamo sicuri che porterà sicuramente a cambiare il corso di questa terribile patologia.
Un grazie a tutti!