La conferenza sul Sarcoma Epitelioide è stata un successo internazionale !
A pochi giorni dalla chiusura dell’ ” Epithelioid Sarcoma Digital Expert Panel 2021″ è ora di fare qualche bilancio.
Il livello di partecipazione è stato altissimo a partire dalla moderazione dei Prof. Paolo Casali ( Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ) e Prof. Thomas Grunewald (German Cancer Research Center DKFZ / Hopp-Kindertumorzentrum (KiTZ) Heidelberg, Germany ).
Nella prima giornata le “danze” sono state aperte dai patologi Prof. Angelo Paolo Dei Tos ( Università di Padova ) e Dott. Paul Huang (The Institute of Cancer Research (ICR) London, UK ) facendoci capire l’importanza nel cercare di arrivare ad una definizione univoca di Sarcoma Epitelioide e delle cararatteristiche che lo distinguono da tanti altri tumori simili.
A questo proposito sono stati molto apprezzati i numerosi interventi della patologa Dr. Cristina Antonescu (Memorial Sloan Kettering Cancer Center- New York ) e del patologo Dr. Maurizio Brotto (Department of Cellular Pathology–Singleton Hospital- UK ).
E’ toccato poi alla Dott. Annalisa Trama ( Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ) fare un quadro dell’ epidemiologia e delle ricerche statistiche in questo campo seguita dal Prof. Thomas Grunewald con una presentazione incentrata sulla genomica del Sarcoma Epitelioide.
E’ poi arrivato il momento dell’immunoterapia con il Prof. Vincenzo Cerullo ( ImmunoViroTherapy Lab, University of Helsinki, Finland) che ha fatto un quadro della ricerca iniziata in Finlandia e che da alcuni mesi stiamo seguendo da molto molto vicino !
Dalla visione immunoterapica legata agli oncovirus ed alla espressione dei peptidi da parte del sarcoma epitelioide siamo poi passati all’approccio con immunomodulatori da parte del Dr.Javier Martin-Broto ( MUsculoSkeletal Tumor Board of Excellence Sevilla ,Spagna ).
E’ poi venuto il momento del Prof. Alessandro Sgambato che ha illustrato la ricerca portata avanti al CROB ( grazie anche dalla Dott.ssa Simona Laurino) su un nuovo inibitore delle cellule di Sarcoma Epitelioide.
Ha concluso la giornata il Dr. Antonio Perez-Martinez ( Hospital La Paz Institute for Health Research, Spagna ) con una interessantissima presentazione sulla prevenzione delle metastasi, purtoppo ricerca di nicchia che a nostro giudizio meriterebbe maggiori sviluppi.
Alla fine ufficiale della giornata ci siamo riuniti ( virtualmente ! ) con il Prof. Vincenzo Cerullo per parlare di immunoterapia e lanciare collaborazioni a livello internazionale ….. e sono fioccate le proposte di iniziative ! Molto bene!
La seconda giornata è stata più incentrata sull’aspetto clinico del Sarcoma Epitelioide ed è stato importante, per un tumore così raro, portare l’esperienza di un paese come l’India con l’intervento del Dr. Sameer Rastogi (All India Institute of Medical Science).
A questo contributo è seguita la presentazione dell Dott.ssa Silvia Stacchiotti ( Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ) che ha introdotto quelli che sono i trattamenti nella malattia metastatica avanzata e la sua esperienza con il Tazemetostat ; importante è stato anche il confronto con la Dott.ssa Anna Czarnecka, (Maria Sklodowska-Curie National Research Institute of Oncology, Polonia ) sullo stesso tema.
E’ arrivato a questo punto il momento della chirurgia con l’esperienza “sul campo” del chirurgo Dott. Alessandro Gronchi ( Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ) ed a seguire un interessantissimo intervento del Prof. Nicola Baldini (IRCCS Istitute Ortopedico Rizzoli, Italy ) che ha illustrato le potenzialità della terapia fotodinamica nella prevenzione delle metastasi in fase chirurgica. Anche questa ricerca merita, a nostro giudizio, maggiore attenzione.
Siamo quindi giunti ad un confronto davvero particolare : da una parte il Dr. Andrew Pecora (John Theurer Cancer Center, Hackensack University Medical Center, USA ) che ha presentato un caso clinico di guarigione con immunoterapia che ha del miracoloso ( 17 cm di sarcoma epitelioide …..completamente sparito ) e dall’altra parte la Prof. Cigall Kadoch (Dana-Farber Cancer Institute, Boston , USA) che ha ” spaccato il capello in 4 ” sui processi che regolano l’espressione dei geni e sul rimodellamento della cromatina ( legata a diversi processi biologici chiave ) come potenziale strategia terapeutica nei tumori legati allo smarcb1.
Due approcci decisamente agli antipodi, il primo più “olistico” mentre il secondo decisamente “atomistico” …..sarà possibile ricavare da entrambi informazioni chiave ?
Ha chiuso la maratona sul Sarcoma Epitelioide il Dott. Charles Keller ( Children’s Cancer Therapy Development Institute, USA ) con un riassunto sulla ricerca ( anche questa seguita da molto vicino da parte della notra associazione ) che ha condotto negli ultimi due anni e che verrà presto pubblicata. Purtroppo nonostante le analisi genomiche condotte ed i tanti test effettuati una soluzione, con le conoscenze attuali, sembra molto difficile da trovare almeno nell’ambito dell’oncologia di precisione. Qualche idea nuova però c’è …. ma tutta da esplorare.
A conclusione della seconda giornata i Prof. Casali e Grunewald hanno cominciato a tirare le fila di una mole impressionante di dati e scambi di opinioni e prossimamente, con il contributo della nostra Associazione e di quella tedesca Smarcb1 e.V, verranno definite le linee di indirizzo da prendere ….. preferibilmente con la creazione di un gruppo di lavoro internazionale.
La speranza è che da questo convegno si possano mettere a fattore comune i dati e le esperienze acquisite per trovare il tallone d’Achille di questo tumore. Bisogna essere però chiari : a breve termine c’è ben poco ma l’importante è almeno iniziare.
In questi giorni abbiamo ricevuto i complimenti da tutti i continenti e numerose offerte di collaborazione …. perchè mettere assieme ricercatori, patologi, oncologi, chirurghi, immunologi per fare “brainstorming” su un cancro raro non è cosa da tutti i giorni …… ma soprattutto quello che sarà importante nel prossimo futuro è unire le forze ……ed il primo passo è stato fatto ! Un grazie a tutti!